proteine calore cottura bioenergy nutrition integratori sportivi alimentazione cuneo

Le proteine durante la cottura si denaturano, in alcuni casi coagulano cambiando lo stato fisico, per esempio l’albume d’uovo.

L’idrolisi invece non modifica minimamente il valore nutritivo dell’alimento, ergo: la proteina idrolizzata risulta più digeribile.

Il calore che supera i 100 gradi provoca alterazioni chimiche della catena laterale degli amminoacidi , leggasi distruzione, evitiamo la cottura prolungata delle proteine in polvere anche se la cottura causa la denaturazione termica ma non ne cambia i valori nutrizionali, tranne per esposizione per periodo persistenti.

Importante: le whey sono quelle più suscettibili a “perturbazioni” da parte del calore, mentre la caseina non subisce modificazioni fino ai 100°c. Quindi sarebbe sempre meglio non cuocere le proteine del siero del latte in polvere ma utilizzare in caso solo le caseine e non a temperatura elevata.

Quanto la cottura supera i 200 gradi si assiste alla formazione di derivati ciclici di potere mutageno.

Le vitamine come si comportano con la cottura?

La perdita del contenuto di vitamine varia a secondo della trasformazione e della tipologia di vitamina.
La  Vitamina A e il beta carotene non subiscono rilevanti perdite con la cottura.
La Vitamina D è distrutta dall’aumento della temperatura e dall’acqua addizionata di bicarbonato… mai assumerla con antiacidi.
La niacina si perde con la cottura in acqua, se si assume il succo o l’acqua viene recuperata nella totalità.
La vitamina C è sensibile all’umidità, al calore, all’aria e agli agenti ossidanti.
L’acido pantotenico può essere recuperato, utilizzando acqua di cottura.
I sali minerali si legano sempre all’acqua.

Nicola Camera