In natura, esistono degli alimenti con un numero limitato di calorie, pertanto, seppur dotate di un minino di potere calorico, vengono chiamate “a calorie negative” in quanto, l’impiego energetico utilizzato per masticarle e digerirle è sensibilmente più alto della quota di calorie presenti al loro interno.
In realtà non esiste un segno meno davanti al dato calorico di un alimento: bensì si tratta di cibi, soprattutto verdure e ortaggi, con un bassissimo valore.
Parliamo di Sedani, cetrioli, finocchio, lattuga, zucchine ecc. La regola che vale per tutti questi alimenti è semplice: consumarli preferibilmente “nature”, con un minimo di condimenti (olio EVO), o cotti al vapore.
Tra gli alimenti considerati a calorie negative troviamo ortaggi come il sedano e il cetriolo, che hanno meno di 20 calorie per cento grammi e sono ricchissimi di acqua e fibra alimentare (ma anche il contenuto di sali minerali è rilevante in particolare potassio e magnesio).
Nello scarico carbo o in restrizione calorica, gli alimenti a calorie negative rappresentano il cardine con le varie fonti proteine e l’acqua, elemento vitale.