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La proteina del siero contiene, in parte, elementi simili a quelli che si trovano nel latte materno. E’ una proteina ricca di amminoacidi essenziali EEAA, ottimi nel promuovere una buona salute organica (anche nei senior) con miglioramento della composizione corporea e utile nell’innalzano il livello di prestazioni atletiche nello sportivo agonista e non.


Gli EEAA hanno un ruolo importante anche nella sana crescita di muscoli, pelle, unghie e altri tessuti corporei. La proteina del siero è una fonte ricca di BCAA che vengono metabolizzati direttamente nel tessuto muscolare e sono i primi ad essere utilizzati nell’attività fisica.

Quando il siero non è denaturato, cioè, quando la proteina non è stata “cotta” al punto di farle cambiare la sua originaria conformazione molecolare, risulta essere la miglior fonte possibile di proteine per l’apparato muscolo-scheletrico.
Di recente lo si è celebrato come antiossidante, immunostimolatore e persino stimolatore dell’umore. Le nostre risposte immunitarie dipendono in ultimo luogo dalla presenza della cisteina, un amminoacido che “abbonda all’interno della proteina del siero” e le stesse hanno avuto un “effetto misurabile” su pazienti siero-positivi, che soffrono di sindrome da stanchezza cronica (CFS), per non parlare degli atleti che vanno incontro a “immunosoppressione a seguito di esercizio fisico intenso”. Al momento la proteina del siero è l’“unico veicolo di cisteina adottabile”, dato che la cisteina pura è tossica ai livelli richiesti.

“Il siero ha anche proprietà antiossidanti” che inibiscono i radicali liberi si ritiene che portino allo sviluppo di complesse problematiche come le malattia cardiaca e le neurodegenerazione senile.

In fine, il siero contiene triptofano, un precursore sintetico della serotonina, il neurotrasmettitore responsabile del buon umore e del rilassamento.
Le proteine del siero del latte sono composte da 4 principali frazioni e da 6 frazioni minori.

✔️ Beta- lattoglobuline
✔️ Alfa-lattoglobuline
✔️ Siero albumina bovina
✔️ Immonoglobuline

Le frazioni minori includono la lattoferrina, la lattoperossidasi, la lisozima, la relassina, la lattolina e la Beta-microglobulina.
La lattoferrina, la lattoperossidasi e la lisozima hanno proprietà antibarretiche e antimicrobiche.

Tutte queste proteine si trovano naturalmente nel latte, e sono state sintetizzate in precedenza dalla mucca. C’è un rapporto ben preciso tra la quantità di ognuno di questi componenti che dà alla proteina del siero del latte ben fatta quelle straordinarie capacità di ricostruzione muscolare.

DIFFERENZE GENERAZIONALI
Tutte le proteine del siero del latte non sono uguali. Ecco una interessante suddivisione generazionale:

1° generazione
Siero caseario dolce
✔️ % proteine 12 – 16
✔️ % grassi 10 – 15
✔️ lattosio +75
Il siero caseario dolce è una polvere essiccata spray che è così chiamata a causa dell’alto contenuto di lattosio che la rende “dolce”. E’ un siero “primitivo” con alto contenuto di grassi.

2° generazione
Siero filtrato
✔️ % proteine 34
✔️ % grassi 6 – 12
✔️ lattosio + 50
La filtrazione veloce rimuove una parte di lattosio dal siero caseario dolce aumentando il contenuto proteico fino al 34% e assume il nome “34% WPC” che significa Whey Protein Concentrate (proteine del siero concentrate).

3° generazione
Siero Ultra filtrato
✔️ % proteine 50 – 75
✔️ % grassi 6 – 10
✔️ lattosio 15 – 35
Un’ulteriore filtrazione per osmosi inversa (OI), rimuove ancora una parte di lattosio e una parte di grassi.

4° generazione
Ultra e Micro filtrato
✔️ % proteine 75 – 80
✔️ % grassi 3 – 10
✔️ lattosio 4 – 7
Nella filtrazione sono usati pori microscopici per rimuovere ancora lattosio e grassi ed altri minerali. Non subisce variazioni nel peso molecolare durante l’idrolisi.

5° generazione
Siero a scambio ionico
✔️ % proteine 90 – 95
✔️ % grassi 1 – 2
✔️ lattosio 1 – 2
Esistono due principali processi di scambio ionico.

Il metodo originario “a colonna” produce una proteina leggermente “denaturata” carente delle funzioni immunoglobuline.
Il sistema a scambio ionico molecolare elimina questi problemi originari producendo una proteina del siero del latte estremamente pura ma costosa.

6° generazione
✔️ % proteine 80 – 88
✔️ % grassi 1 – 4
✔️ lattosio 2 – 5
Per l’idrolizzazione del siero sono usati acidi o enzimi… producono un peso molecolare modificato alle funzione delle proteine del siero del latte. Solo l’idrolizzazione enzimatica del siero (digestione parziale) è adatta per migliorare la ritenzione di azoto. La definizione “parzialmente predigerite” indica il processo enzimatico non acido.

7° generazione
✔️ % proteine 83 – 89
✔️ % grassi 1 – 3
✔️ lattosio 2 – 4
Una speciale ingegneria “fatta su misura” determina un predefinito profilo di peso molecolare del siero per le differenti frazioni delle proteine del siero del latte. Ciò offre uno spettro completo dei peptidi del siero aumentando la ritenzione dell’azoto e degli antiossidanti che migliorano la funzione del sistema immunitario. Ciò può comprendere le vitamine del gruppo B che migliorano l’attività enzimatica del Glutatione ed il metabolismo degli aminoacidi.

Map e categorie di aminoacidi affini verranno trattarti in separata sede.

Nicola Camera – Bioenergy Nutrition srl