Esistono tanti fattori che possono influenzare la ritenzione come la sedentarietà o l’inattività fisica che spesso sono associate ad un aumento di peso corporeo, ad un rallentamento circolatorio, generale o distrettuale, degli arti inferiori, ma sicuramente un alterata assunzione di sodio è da porsi in evidenza su tutte le altre cause o concause.
La ritenzione idrica, l’aumento della permeabilità capillare, l’alterazione del metabolismo dei mucopolisaccaridi, sono direttamente ed indirettamente imputabili anche all’azione sia degli ormoni sessuali che di quelli surrenalici, tiroidei e pancreatici.
In particolare è stato evidenziato che gli estrogeni, ed anche gli estroprogestinici, assunti per periodi lunghi, a scopo anticoncezionale, provocano un rilasciamento della parete muscolare dei vasi sanguigni ed un aumento della loro permeabilità, facilitando la fuoriuscita di liquidi e la ritenzione di acqua e sali minerali nei tessuti (edema), caratteristica dei primi stadi di insorgenza della cellulite. Inoltre, tutte le donne lamentano gonfiore e pesantezza (soprattutto alle gambe) in corrispondenza dell’ovulazione e qualche giorno prima dell’inizio delle mestruazioni, esattamente in concomitanza delle punte massime di secrezione degli estrogeni.
Alterazioni della funzionalità surrenalica provocano invece una aumentata disponibilità di glucidi, che, per via indiretta, favoriscono la sintesi di grassi in determinati distretti; mentre l’ipotiroidismo determina un rallentamento del metabolismo degli zuccheri ed una tendenza alla ritenzione idrica.
Un’alimentazione scorretta, alla quale come aggravanti possono associarsi la eccessiva sedentarietà, il fumo, il mantenere posizioni sbagliate del corpo durante lo studio o il lavoro, e anche la cattiva abitudine di indossare abiti troppo stretti o scarpe scomode sono correlate alla ritenzione idrica; l’insufficienza venosa e linfatica degli arti inferiori è sicuramente un fattore determinante nel provocare la stasi sanguigna e il conseguente accumulo di liquidi nei tessuti.
L’assunzione incontrollata di farmaci come tranquillanti, contraccettivi orali ed analgesici può peggiorare la ritenzione idrica.
L’acqua elimina l’acqua non è solo uno spot, ma una illustre verità.
Il drenaggio è attuabile sono con due fondamentali soluzioni: Bere di continuo e diminuire drasticamente l’assunzione di sodio (anche quello nascosto).
Nicola Camera