“Le proteine fanno male!”
“Se le conosci le eviti!”
Queste affermazioni, false e prive di fondamento, sono ciò che pensano determinati soggetti riferendosi al mito eccesso proteico = danno renale.
Pochi punti e facciamo chiarezza.
- La proteine non detengono proprie riserve come carboidrati e lipidi, quindi il rifornimento deve essere “continuo”.
- La proteina non è solo miofibrillare. Il corpo è proteina, il sangue idem, insulina e ormone della crescita sono strutture proteiche.
- Il ruolo degli aminoacidi è essenziale per la vita, la proteina deve essere vista come un “immunonutriente” a supporto del sistema di difesa organico. La crescita esponenziale del neonato è data da fattori trofici, quali immunostimoline, lactoferrine, immunoglobuline, colostro e il pool proteico determina sintesi continua di materiale contrattile.
- La casa si alza con i mattoni, gli stessi devono essere di qualità, altissima qualità a supporto dell’insulto allenante. Questa qualità si lega al discorso renale, con un indice inverso: purezza del proteico, solido o liquido, vuol dire basso residuo metabolico escreto. Nei MAP ad esempio il residuo è quasi nullo. L’anabolismo è sorretto dal proteico, quindi sfatiamo questo mito e preoccupiamoci di un rifornimento giornaliero congruo.
PS. per chiarezza il misurino di 30 cc non equivale a 30 gr. di proteine, lo spazio occupato da un solido e’ diverso da quello del liquido.
Nicola Camera