La sostanza più venduta al mondo: sciroppo e amido di mais.
Lo sciroppo di glucosio e fruttosio non è chimicamente identico allo zucchero e non viene assorbito ugualmente dal nostro organismo, gli enzimi del nostro apparato digestivo dovranno scinderli prima che entri nel nostro organismo.
Lo sciroppo di glucosio non ha bisogno di enzimi per essere digerito perché in natura non esiste e il corpo non è in grado di riconoscerlo perfettamente. Ne consegue che i valori di zucchero presenti nel sangue aumentano velocemente e notevolmente conducendo chi lo ha ingerito in uno stato di iperglicemia.
L’assunzione rapida di uno sciroppo ricco di glucosio induce nel consumatore una sensazione immediata di piacere e gratificazione. Ma si tratta di una sensazione che dura soltanto pochi minuti. In breve tempo l’insulina porterà l’organismo a smaltirlo completamente. Si passa quindi da una contesto di iperglicemia ad un quadro di ipoglicemia.
Per sopperire alla mancanza di zuccheri, il cervello invia subito un segnale, un impulso, nuovo appetito, nuova fame di zuccheri.
Il consumatore è quindi indotto a mangiare nuovamente dolci, oppure cibi ricchi di carboidrati come pane dalle farine raffinate, patate o dolci in generale. Ecco soddisfatta l’esigenza di creare dipendenza nel consumatore.
L’ultima truffa dall’Asia? Sostituire lo sciroppo di mais al miele e venderlo come tale.
Nicola Camera