Rinnovamento cellulare, secrezione ormonale e rigenerazione notturna sono ancorati alla calma insulinemica. Il pasto serale deve essere quindi possibilmente a basso impatto insulinico. L’atleta deve creare la condizione necessaria per favorire la produzione “ideale” dei picchi ormonali in una determinata fase del riposo.
Nel 1996 Valter Longo, Università della California, dimostrò che il digiuno raddoppiava la vita dei lieviti eliminando in parte gli zuccheri. Lo zucchero è il nutriente che induce più velocemente a senescenza e morte, disattivando fattori ed enzimi che proteggono contro l’ossidazione. Nel 2009 all’Università del Wisconsin, Richard Weindruch dimostrò che le scimmie rhesus mangiando un terzo in meno rispetto al normale vivevano più a lungo, subendo meno attacchi al sistema immunitario. Non sono i carboidrati da temere ma gli zuccheri “ veloci e il loro eccesso durante la giornata”.
Nicola Camera