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Il pomodoro è un alimento con poche calorie, ricco di sostanze nutritive, soprattutto quando è pienamente maturo, l’ortaggio è infatti povero di calorie (solo 17 per 100 grammi), adattandosi perciò alle “moderne” diete ipocaloriche, mineralizzante e vitaminizzante, con proprietà diuretico-digestive.
 
Cospicua anche la componente minerale: ferro, zinco, selenio, fosforo e calcio associati a citrati, tartrati e nitrati agiscono in sinergia assicurando proprietà rimineralizzanti ed antiradicaliche, è anche un ottimo rinfrescante e depurativo, utile ad eliminare le scorie in eccesso.
Ancora, il pomodoro, per la presenza di acidi organici (malico, succinico,citrico e gluteninico), stimola la digestione salivare e gastrica: diminuendo il pH dello stomaco, infatti, viene favorita la digestione (soprattutto degli amidi). Proprio per questo motivo, però, il pomodoro è sconsigliato a chi soffre di irritazione gastrica o bruciore di stomaco. Le fibre – emicellulosa e cellulosa, concentrate nella buccia – stimolano la motilità intestinale, a sfavore di stipsi ed intestino pigro.
 
Il pomodoro è inoltre ricco di solanina, sostanza naturale tossica che abbonda nei pomodori verdi non completamente maturi: la solanina è responsabile di mal di testa, dolori addominali e gastrici.
 
Il licopene è il pigmento responsabile della colorazione rossa del pomodoro e questo frutto-ortaggio è di gran lunga la migliore fonte alimentare di questa sostanza. Alcuni carotenoidi, come il betacarotene e la betacriptoxantina, sono dei precursori della vitamina A, essenziale alla crescita, mentre altri membri della stessa famiglia, come la luteina, zeaxantina e il licopene, non hanno attività legate alla vitamina A e il loro ruolo è diverso. Luteina e zeaxantina assorbono molto bene la componente blu della luce quindi sono in grado di proteggere gli occhi riducendo il rischio di degenerazione maculare senile e la formazione della cataratta.
 
I prodotti fabbricati a partire dal pomodoro cotto sono particolarmente ricchi di licopene e, cosa ancor più importante, la rottura delle cellule del frutto tramite il calore permette una migliore estrazione della molecola e induce dei cambiamenti strutturali, che la rendono più assimilabile dall’organismo. I grassi aumentano anch’essi la disponibilità del licopene e la cottura dei pomodori in olio di oliva permette dunque di aumentare la quantità di licopene che viene assorbita.
 
Controindicazioni.
La lectina del pomodoro può interagire con la mucosa gestro-intestinale e scatenare infiammazione, alterazione del sistema immunitario, malassorbimento dei nutrienti, ecc.. [tratto da Nutrizione genetica, di Jeffrey S. Bland, Sarah H. Benum]
Il pomodoro contiene diverse proteine allergizzanti, causa di allergia alimentare; tra queste si ricordano Lyc e 1; Lyc e 2; 2Apoligalatturonasi; superossido dismutasi; pectinesterase, ma in generale i benefici sono davvero tanti rispetto alle controindicazioni.
 
Nicola Camera