Non solo: è anche un magazzino di ferro sotto forma di ferritina e diverse vitamine.
I nemici del fegato, vediamo insieme quali sono.
I principali sono i virus e poi c’è il consumo eccessivo di alcolici: è ancora oggi una delle cause più frequenti di epatite cronica, unitamente agli eccessi di vino e birra.
Anche una dieta troppo ricca di grassi e ipercalorica costringe il fegato a un superlavoro che, alla lunga, provoca danni.
Infine i funghi: alcuni sono dannosi se mangiati crudi, altri lo sono anche quando vengono cotti.
Quasi tutti i farmaci sono elaborati nel fegato. I più pericolosi sono soprattutto quelli che si devono assumere per contrastare le malattie croniche, cioè che vanno presi per lungo tempo.
In considerazione della grande varietà di funzioni svolte dal fegato, in presenza di una malattia epatica accertata o sospetta, in primo luogo saranno effettuati i test di primo livello, che sono: la bilirubina, totale e frazionata, gli enzimi (transaminasi, fosfatasi alcalina, gamma-glutamiltranspeptidasi), le proteine plasmatiche (albumina e globuline) e i fattori della coagulazione (tempo di protrombina, tempo di tromboplastina parziale).
Questi test non valutano, in maniera qualitativa, la capacità del fegato di svolgere le sue numerosi funzioni, ma danno un’indicazione per l’esistenza, l’estensione e il tipo di danno epatico.
Il fegato e il metabolismo proteico
Tra le più importanti funzioni epatiche bisogna ricordare la sintesi di proteine plasmatiche, quali l’albumina, le alfa e beta globuline.
Il fegato ha la funzione sia di deposito proteico, sotto forma di pool aminoacidico, che di immissione in circolo di aminoacidi. Le proteine sono riutilizzate in corso di digiuno mediante processi di idrolisi.
Perché questo articolo?
Per ricordare gli eventuali rischi a chi mangia le frattaglie animali (fegato compreso), non sapendo a priori come è stato allevato il bovino e a quali trattamenti è stato posto.