Cos’è l’iponatriemia?
Letteralmente significa “sale insufficiente nel sangue”.
Anche troppa acqua può essere dannosa, l’iponatriemia, chiamata anche intossicazione da acqua riguarda la bassa concentrazione di sodio nel sangue che tipicamente è dovuta all’ingestione di troppa acqua.
Questa condizione causa uno squilibrio osmotico che provoca l’ingresso di liquido nelle cellule del sistema nervoso causando edema cerebrale. L’edema può portare ad disorientamento, confusione, debolezza generale, crisi e coma.
DEFICIT DI SODIO – Sebbene se ne parli poco, infatti, la rapida e massiccia ingestione di liquidi non è da sottovalutare. Come spiega Michael Rosner, docente di medicina interna e nefrologia all’Università della Virginia, «l’eccessivo consumo di acqua o altre bevande può portare a una condizione nota come iponatriemia, in cui nel corpo i livelli di sodio diventano improvvisamente troppo bassi. Le conseguenze possono essere anche fatali. Il malessere si manifesta subito con mal di testa, debolezza, vomito e crampi. Ma se non riconosciuta e ristabilita in tempo, la condizione può portare il paziente in coma».
Nicola Camera