La commestibilità di un alimento, superata la data di scadenza riportata sulla confezione, è essenzialmente correlata alla natura del cibo stesso che ne determina anche la deperibilità più o meno lunga dal momento della produzione a quello in cui viene posto in tavola.
In Italia, i prodotti alimentari hanno infatti etichette di scadenza con descrizioni diverse, come “Da consumare entro”, “Da consumarsi preferibilmente entro”.
I cibi che non si possono mangiare oltre alla scadenza sono quelli su base acquosa: yogurt, latte, formaggi, mozzarella ecc.
Una proteina in polvere può essere consumato oltre la scadenza se correttamente conservata.
Alcuni esempi:
- Latte: non oltre la scadenza
- Miele: dura in eterno
- Pasta: entro 2 anni dalla scadenza
- Olio: entro 8 mesi dalla scadenza
- Succhi di frutti: entro 6 mesi dalla scadenza
- Biscotti: entro 2 anni dalla scadenza
- Affettati: non oltre la scadenza
- Yogurth: entro 5 giorni dalla scadenza
- Pesce in scatola: entro 1 mese dalla scadenza
- Cioccolato: entro 2 mesi dalla scadenza
- Uova: non oltre la scadenza
- Formaggio: non oltre la scadenza
N.B. Queste sono indicazioni di massima e non regole fisse e si riferiscono al prodotto integro e perfettamente conservato.
Nicola Camera