Il sovrallenamento si potrebbe definire come una cascata di eventi che stravolgono l’omeostasia organica
È un’attività “aumentata” del tono simpatico a riposo ma ne esiste anche una tipologia che sovrastimola il sistema parasimpatico, in tal caso parleremo di sovrallenamento di tipo parasimpatico.
La riduzione di performance tocca vari comparti e generalmente avviene per un tasso di progressione del carico troppo elevato o per una programmazione errata nel riposo.
Aree interessate dal sovrallenamento sono molteplici.
- Neurale: calo della prestazione e alterazione del reclutamento,
- Muscolo-scheletrico: calo della forza,
- Metabolica: calo del glicogeno,
- Cardiovascolare: aumento frequenza cardiaca e pressione sanguigna a riposo,
- Immunitario: alterazione della funzione immunitaria,
- Endocrino: alterazione del simpatico e diminuzione della concentrazione ormonale,
- Psicologica: disturbi emotivi, dell’umore e del sonno.
- Valori ematico alterati: Cpk, testosterone, Cortisolo, Ast, Alt.
L’unico vero antidoto consiste nella combinazione di tre azioni: fermati, recupera e riposa.
Nicola Camera