Il fegato è un importante magazzino, in cui vengono stoccate varie sostanze, ad esempio i grassi alimentari. Ecco perché quando con la dieta se ne assumono quantità eccessive il fegato è il primo organo ad “ammalarsi”.
I NEMICI DEL FEGATO.
I principali sono i virus, i farmaci e poi c’è il consumo eccessivo di alcolici, ancora oggi una delle cause più frequenti di epatite cronica, unitamente agli eccessi di vino e birra.
Basta bere in modo abituale più di 40 grammi di alcol al giorno, il che significa un bicchiere e mezzo di vino a pasto continuativamente per aumentare di parecchio il rischio di sviluppare epatite cronica. La quale, nel tempo, può evolvere in cirrosi.
Anche una dieta ipercalorica e troppo ricca di grassi costringe l’organo a un superlavoro. Infine i funghi, alcuni sono dannosi se mangiati crudi, altri lo sono anche quando vengono cotti.
Quasi tutti i farmaci sono elaborati nel fegato. I più pericolosi: soprattutto quelli che si devono assumere per contrastare le malattie croniche, cioè che vanno presi per lungo tempo.
I virus che possono intaccare il fegato, nel nostro Paese, sono quelli dell’epatite A, B e C. Soltanto gli ultimi due però sono in grado di infettare in modo permanente l’organo e provocare danni cronici più o meno gravi. Le infezioni da virus A, infatti, provocano un disturbo acuto, ma benigno: di solito guarisce in poche settimane senza lasciare strascichi.
In considerazione della grande varietà di funzioni svolte dal fegato, in presenza di una malattia epatica accertata o sospetta, in primo luogo saranno effettuati i test di primo livello, che sono: la bilirubina, totale e frazionata, gli enzimi (transaminasi, fosfatasi alcalina, gamma-glutamiltranspeptidasi), le proteine plasmatiche (albumina e globuline) e i fattori della coagulazione (tempo di protrombina, tempo di tromboplastina parziale).
Questi test non valutano, in maniera qualitativa, la capacità del fegato di svolgere le sue numerosi funzioni, ma danno un’indicazione per l’esistenza, l’estensione e il tipo di danno epatico.