Funzione anticatabolica, immunostimolante e per la SALUTE INTESTINALE.
Nello studio, svoltosi nella Ohio State University, i ricercatori hanno osservato che nei campioni di tessuti umani, la presenza di questo piccolo pezzo di RNA è stato associato a una ridotta attività del gene che produce la glutammina. Bassi livelli di glutammina sono stati osservati solo nei campioni di tessuto prelevati da pazienti affetti da sindrome dell’intestino irritabile con diarrea predominante.
In un gruppo di pazienti è stata riscontrata una condizione chiamata “aumento della permeabilità intestinale”, che permette alle tossine ed ai batteri di penetrare all’interno. L’irritazione conseguente, stimola i nervi del colon e ciò contribuisce alla diarrea ed al dolore addominale. La scoperta suggerisce che la carenza di glutammina è collegata con una maggior permeabilità intestinale, che aumenta notevolmente la probabilità di subire attacchi di diarrea.
I ricercatori affermano che la manipolazione di quel piccolo frammento di RNA, noto come microRNA-29a, ha un potenziale di trattamento innovativo contro la sindrome dell’intestino irritabile. “Conosciamo le caratteristiche di questa malattia ma non sapevamo da cosa fosse causata. Forse con la modulazione del microRNA, potremmo trovare una cura. Questa è la nostra ipotesi” dichiara Zhou QiQi, assistente professore di medicina interna presso la Ohio State University e autore principale dello studio.
“Spesso noi dobbiamo utilizzare più terapie per alleviare i sintomi, ma il dolore è di gran lunga più difficile da trattare. Per alcuni pazienti, la riduzione del dolore risponde solo a dosi crescenti di narcotici o antidepressivi triciclici.”
continua G. Nicholas Verne, professore di medicina interna e direttore della Divisione di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione presso l’Ohio State.
Zhou, Verne e colleghi sono il primo gruppo di scienziati ad aver segnalato il collegamento tra microRNA e carenza di glutammina collegata alla sindrome dell’intestino irritabile. Ogni piccolo segmento di microRNA può bersagliare numerosi geni, ma il professor Zhou si è concentrato sul microRNA-29a e la sua connessione con la produzione di glutammina.
I ricercatori hanno raccolto campioni di tessuto e di sangue intestinale da tre gruppi: pazienti con IBS ed aumentata permeabilità intestinale, pazienti con IBS e normale permeabilità intestinale e partecipanti senza alcuna malattia intestinale.
Gli scienziati hanno notato che i livelli di microRNA-29a erano quattro volte più elevati nei tessuti con IBS e aumentata permeabilità intestinale. In un altro test i ricercatori hanno voluto manipolare artificialmente questo frammento di RNA ed hanno notato che in questo caso la glutammina ha ripreso la produzione portando la permeabilità intestinale più vicino alla normalità.
Questo lavoro è stato sostenuto dal National Institutes of Health e la ricerca è stata pubblicata nella rivista Gut e c’è ancora chi sostiene che non serve come integratore.
Nicola Camera