Quali sono i benefici?
- L’ashwagandha è ricca di composti bioattivi, tra cui alcaloidi, steroli, withanolidi e withaferin A. Questi composti sono stati oggetto di numerosi studi per comprendere il loro impatto sulla salute umana. La pianta ha un effetto calmante e agisce sui sintomi dell’ansia con altrettanta efficacia, in alcuni casi anche migliore, rispetto a sedativi di origine sintetica come le benzodiazepine. In un altro studio clinico del 2019, in India, sugli esseri umani, si è visto che l’assunzione tra 250 mg e 600 mg di ashwagandha al giorno ha comportato livelli di stress più bassi, nonché livelli più bassi di cortisolo. La ricerca ha dimostrato che l’ashwagandha ha effetti positivi sul sistema nervoso centrale. Gli studi suggeriscono che questa pianta può migliorare le funzioni cognitive, proteggendo il cervello dalla degenerazione cellulare e migliorando la memoria e la concentrazione.
Quali sono gli effetti collaterali?
- L’ashwagandha è solitamente ben tollerata in dosaggi medi (300-500mg al giorno).L’assunzione di grandi quantità di ashwagandha (oltre 1000mg al giorno) può portare in alcuni casi disturbi digestivi, diarrea, nausea e vomito. Da alcuni studi clinici sembra che questi effetti siano dovuti all’irritazione della mucosa intestinale. Come per la maggior parte degli integratori, è bene quindi iniziare con dosaggi medi senza esagerare.
- Le donne incinte dovrebbero evitare di usare l’Ashwagandha perché può causare problemi al feto e portare ad un parto prematuro.
Quando e come assumere l’Ashwagandha?
- In genere, le dosi comuni variano da 300 mg a 600 mg, due volte al giorno, tuttavia, è importante seguire le indicazioni sulla confezione del prodotto . L’ashwagandha può essere assunta in qualsiasi momento della giornata, ma molte persone preferiscono prenderla la mattina e/o la sera. Molti trovano beneficio nell’assumerla prima di andare a dormire per aiutare a migliorare la qualità del sonno. Tuttavia è fondamentale consultare un medico o un nutrizionista poiché possono valutare le vostre esigenze specifiche, prescrivere il dosaggio appropriato e monitorare eventuali interazioni con farmaci o condizioni di salute preesistenti.
L’Ashwagandha è una pianta sicura?
- L’Ashwagandha è una pianta sicura tuttavia una preoccupazione che vale per tutti gli integratori a base di piante ed erbe è la provenienza delle materie prime. È possibile che le erbe utilizzate da alcuni produttori contengano contaminanti come metalli pesanti, oppure potrebbero non contenere affatto l’erba vera e propria. Noi consigliamo sempre di rivolgervi al vostro negozio di fiducia e che tutti i prodotti acquistati siano verifica dall’ EFSA un’agenzia che si occupa di di valutare la sicurezza e la biodisponibilità delle fonti di nutrienti proposte in UE.