Il deficit di glucosio causa glicopenia che a sua volta induce la fame.
Il cervello umano rappresenta solo il 2% del peso del corpo umano ma utilizza il 25% dell’ossigeno consumato e circa 4 grammi all’ora di glucosio.
Lo stato emozionale modifica fortemente il dispendio energetico e può, ad esempio raddoppiare il consumo di ossigeno. Le erogazioni legate alle emozioni non possono essere calcolate ma mangiare un pasto glucidico “tristi e angosciati” fa ingrassare più della stessa quantità di cibo consumato in uno stato psicofisico di gioia, entusiasmo ed eccitazione.
Non è una regola assoluta che il cervello utilizza il glucosio come unica fonte energetica, quando gli apporti sono ridotti l’attività celebrale si nutre con i corpi chetonici Il cervello non ha riserve: solo un millesimo del suo peso è costituito da glicogeno, il che potrebbe consentire solo un quarto d’ora di funzionamento.
La totale assenza di zuccheri non permette la regolare vita organica per cui lo “zero carbo” non dev’essere infinito ma limitato.
Nicola Camera