Sovente nelle diete i pomodori vengono esclusi. Essi in realtà sono dei frutti non ortaggi e alcune persone rispondono alla loro assunzione con picchi iperglicemici (documentato da uno studio recente pubblicato sulla rivista “Cell”).
I pomodori contengono solanina, sostanza irritante e tossica prodotta dalla pianta stessa che agendo sull’apparato digerente e sul sistema nervoso ha un effetto irritante. Inoltre avendo una struttura simile alla vitamina D, la solanina interferisce con questo ormone a livello delle ossa, articolazioni e pelle accentuando il dolore in chi soffre di disturbi articolari e aggravando la psoriasi. Ecco perchè molte persone che soffrono di dolori articolari peggiorano in estate (per l’aumentato consumo).
Le solanine sono presenti in elevate concentrazioni nei pomodori verdi per poi decrescere con il grado di maturazione fino a diventare trascurabili a maturazione completa sul campo. Cuocere i pomodori elimina la maggior parte delle solanine così come utilizzare la passata di pomodoro, la polpa o le specialità autoctone.
Fabrizio Tamburini