Il caffè raggiunge i suoi effetti massimi 30 minuti dopo averlo bevuto. La caffeina agisce come stimolante cerebrale con blocco dell’adenosina, la sostanza responsabile del senso di stanchezza.
Quindi il caffè appena prima di iniziare il work non va bene, bisogna attendere i tempi di metabolizzazione.
Solo l’anidro di caffeina si assume nell’immediato.
Il principio attivo è lo stesso, ma biodisponibilità e timing sono diversi. Se al caffè aggiungete troppo zucchero, latte e aromi vari, i benefici saranno chiaramente vanificati. Questo perché, oltre ad avere un maggior introito calorico, inibirete il corretto “funzionamento” della molecola.
Nicola Camera