Perdere il sonno non fa bene, come hanno ampiamente dimostrato una serie di studi.
Chi dorme meno ingrassa più facilmente e si apre la strada verso il diabete, per un impatto negativo della deprivazione di sonno sul metabolismo dei carboidrati e le alterazioni degli ormoni deputati al controllo dell’appetito.
Dormire meno significa anche alterazioni del sistema immunitario e attivazione dell’infiammazione. Un gruppo di ricercatori dell’università di Helsinki, in uno studio pubblicato su Scientific Reports, dimostra che le ore di sonno perse influenzano anche il metabolismo del colesterolo, sia a livello dell’espressione genica, che dei livelli di lipoproteine circolanti.
Lo studio finlandese ha dimostrato in particolare che i geni che partecipano alla regolazione del trasporto del colesterolo sono meno attivi nei soggetti sottoposti a deprivazione di sonno, rispetto a chi dorme un numero sufficiente di ore. I dati di popolazione hanno infatti consentito di scoprire che le persone che dormono poco hanno livelli più bassi di colesterolo HDL (colesterolo ‘buono’), rispetto a chi dorme a sufficienza.
Questo nuovo riscontro, unito agli altri fattori di rischio, dà una chiave di spiegazione per l’elevato rischio cardiovascolare osservato nei soggetti che dormono poco e contribuiscono alla comprensione dei meccanismi patologici sottesi a questa associazione.
Semplici regole per dormire meglio:
- Evita di assumere caffeina nelle ore serali.
- Non fumare prima di andare a letto.
- Evita di bere alcolici prima di andare a dormire.
- Preferisci una cena leggera e non andare a letto subito a ridosso del pasto.
- Evita di fare attività fisica nelle ore serali.
- Controlla i fattori ambientali che possono disturbare il tuo sonno.
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Nicola Camera