Pompa attiva intrinseca.
Descrive la forza linfatica generata dalle contrazioni spontanee da parte dei linfangioni (parete linfatica).
Pompa passiva estrinseca.
Combina tutte le altre forze che non sono mediate dai linfangioni e che possono facilitare il flusso linfatico in diverse regioni del corpo.
Non esiste una singola pompa che guidi la linfa attraverso il sistema linfatico, come invece avviene nel sistema cardiovascolare, dove l’energia delle contrazioni cardiache è sufficiente per spostare il sangue (circolazione). Il capillare linfatico, essendo cieco alla sua base, non ha connessioni dirette con i capillari sanguigni pertanto non può beneficiare dell’energia contrattile del cuore. Tuttavia la pompa linfatica “intrinseca” è una pompa corta, la propulsione della linfa è sostenuta da una serie di pompe a catena (sequenzialità dei linfangioni) in grado di mantenere il trasporto della linfa a lunga distanza.
Quando si utilizza la Cumarina (estratta dal Meliloto), non si sta assumendo un drenante qualsiasi, ma si sta supportando l’attività contrattile della parete linfatica per migliorarne la sua efficienza.
Sono passati più di due anni dall’uscita in commercio del Lymphatic Relief e, ad oggi, ritengo questa formulazione (con cumarina) ancora la migliore per chi necessita di aiutare la funzionalità linfatica senza disidratare eccessivamente la linfa.
Alessandro De Vettor