Ignorare la sete è un errore molto grave, anche perchè questa sensazione è un segnale tardivo che compare solo quando l’organismo ha immediatamente bisogno di assumere liquidi. I clocks biologici interni sono geneticamente tarati sulle frequenze bisogno/necessità. Aspettare di bere soltanto in risposta alla sete significa assumere meno liquidi di quelle che necessitano.
Ottimo bere a più riprese. Non c’è ragione di evitare di bere durante i pasti, purchè si mastichi il cibo a sufficienza e non si beva in maniera eccessiva. Anche bere tra un pasto e l’altro è una sana abitudine.
Bere acqua a intervalli regolari è vantaggioso per il benessere fisico.
Aumentare l’acqua nella giornata contribuisce ad eliminare l’eccesso di sodio assunto con gli alimenti salati che causano incremento della pressione e conseguente affaticamento cardiaco.
Momenti importanti per bere: mattino al risveglio e la sera prima di andare a letto.
Qualche precisazione.
L’acqua con le bollicine svolge un azione ben più complessa rispetto alla semplice sensazione di freschezza e palatabilità.
L’anidride carbonica agevola la digestione (stimola la produzione di acido cloridrico, aumenta i movimenti gastrici e l’afflusso di sangue alle pareti dello stomaco) promuovendo l’azione di colecisti e pancreas. L’anidride carbonica ha effetti positivi sul metabolismo osseo perchè aumenta i livelli di calcitonina, ormone fondamentale nella mineralizzazione delle ossa. La presenza di anidride carbonica nell’acqua ne potenzia l’effetto diuretico.
Di contro sono sconsigliate le acque frizzanti nelle gastropatie ipersecretive e nei lattanti perchè favoriscono le coliche gassose.
Nicola Camera