I vasi sanguigni dell’ultimo tratto dell’intestino crasso comunicano direttamente con la grande circolazione, quindi le residue sostanze nutritive non passano dal fegato per essere disintossicate, ma immesse nella grande circolazione.
Di norma qui non viene più assorbito nulla tranne alcune eccezioni: le supposte.
Nel caso di ingestione orale di compresse e sciroppi, il fegato elimina gran parte dei “veleni”, prima che il principio attivo arrivi nel sito di azione. Le supposte possono contenere meno principio attivo delle compresse e degli sciroppi , eppure hanno un effetto maggiore.
Altra soluzione attuabile riguarda la via “orosolubile”. Con il termine “orodispersibile” si intende una classe di farmaci formulati in modo da poter essere sciolti in bocca, senza bisogno di dover deglutire la compressa e senza bisogno di acqua. Una volta sciolta la compressa, il principio attivo si libera: in parte viene ingerito e in parte viene assorbito direttamente dalla mucosa orale.
Questo tipo di formulazione, così come quelli in forma farmaceutica sottolinguale, riguarda farmaci diversi e in genere aumenta l’efficacia del trattamento e la velocità con cui insorge l’effetto terapeutico. In questo modo il principio attivo raggiunge più rapidamente il circolo sanguigno e in concentrazioni superiori.
Nicola Camera