Il tessuto adiposo è costituito da aggregati cellulari detti adipociti con scarso contenuto di acqua.
Localizzato nella cavità addominale, intorno al cuore, tra fibre scheletriche, sotto la pelle ha una funzione di riserva energetica, isolamento termico e protezione di organi interni e si distingue in due tipi distinti di tessuto adiposo: bianco e bruno.
Tessuto adiposo bianco e bruno.
Gli adipociti del tessuto adiposo bianco contengono una singola grossa goccia lipidica costituita da trigliceridi, scarso citoplasma, pochi mitocondri; assenza di vascolarizzazione.
Funzione: riserva energetica, accumulo/rilascio acidi grassi in circolo.
Gli adipociti del tessuto adiposo bruno contengono numerose goccioline lipidiche nel citoplasma, mitocondri; estesa vascolarizzazione.
Funzione: termogenesi.
Ogni volta che l’organismo ha bisogno di calore extra, cioè alla nascita, all’inizio di uno stato febbrile, al risveglio dal letargo, il Tessuto Adiposo Bruno avvia la produzione di calore (termogenesi senza brivido), consumando substrati nutritivi ed ossigeno. Ciò è reso possibile grazie ad una proteina caratteristica e unica riscontrabile solo in questo tessuto la TERMOGENINA O UCP-1 (UNCOUPLING PROTEIN-1).
Le cellule di questo tessuto grasso, gli adipociti bruni, sono unità termogenetiche ad altissima resa, ricche in termogenina e miticondri, organuli cellulari simili a corti bastoncelli, adibiti all’ossidazione finale dei nutrienti con liberazione di energia metabolica e calore. La presenza della termogenina in questi adipociti fa si che la resa energetica nei loro mitocondri sia tutta in calore. La fitta rete di vasi sanguigni che avvolge gli adipociti bruni porta a queste cellule nutrienti e ossigeno e raccoglie il calore che si sviluppa, diffondendolo a tutto l’organismo.
Riepilogando:
Il tessuto adiposo bruno ha un ruolo essenziale nella generazione di calore, processo dipendente dalla beta-ossidazione degli acidi grassi. Il 90% dell’energia delle ossidazioni viene dissipata come calore, il tessuto adiposo bruno è programmato per la termogenesi, è fortemente vascolarizzato è innervato da fibre noradenergiche → recettori di tipo β ed è ricco di mitocondri che contengono la termogenina o proteina disaccoppiante (UCP1).
Qualsiasi principio attivo agisce indirettamente sulla termogenina, ma la termogenesi più attiva è quella indotto da una intensa seduta allenante continuata nel tempo.
Nicola Camera