Meno sale ma più potassio e tante probabili patologie potremmo evitarle apportando delle piccole modifiche al piano alimentare.
Il “Potassio citrato” è la forma organica da preferire. In esso gli ioni di potassio sono legati all’acido citrico.
I citrati, in quanto acidi organici ampiamente diffusi nei vegetali, sono per tale motivo totalmente biodisponibili.
Essi fungono da veicoli dei vari metalli attraverso la mucosa gastrointestinale.
Ma vediamo ora cosa attenderci da una integrazione ragionata e sensata di questo minerale:
Miglior contrazione muscolare: il potassio permette il regolare funzionamento di tutti i muscoli del corpo, compreso il cuore regolando la trasmissione degli impulsi nervosi, funzione fondamentale negli atleti.
Protezione del sistema scheletrico, dei capelli, della pelle, in quanto il potassio riesce a mantenere costanti i livelli di fosforo e calcio, indispensabili per la salute delle ossa e cute.
Eliminazione dei liquidi in eccesso: contrasta la ritenzione idrica e la cellulite favorendo l’espulsione del sodio da dentro la cellula.
Regola il livello di pH: ottimo regolatore dell’equilibrio acido-base, fondamentale quando la dieta è sbilanciata verso alimenti acidificanti quali cereali e proteine.
Nel nostro sport.
Situazioni stressogene e attività fisica intensa sono solo alcuni dei fattori che determinano carenza di potassio (si pensi che attraverso il sudore si può arrivare ad espellere fino ad 1 g di potassio).
Votazione: dal rapporto costo/beneficio direi 10, un elemento che andrebbe inserito in una corretta programmazione alimentare tra l’altro ad un costo veramente irrisorio e nella scarica pre contest, è ciò che fa funzionare detta manipolazione.
Le cose semplici sono quelle che funzionano.